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Sala di Plutone e Proserpina

La “Sala di Plutone e Proserpina”, camera di Laura della Corgna, sorella di Ascanio, è decorata dalle scene relative al mito di Proserpina:

Proserpina, era una splendida fanciulla nel mito greco chiamata Persefone, era figlia di Cerere e di Giove, Cerere rappresenta la madre Terra ed è la Dea che seminava, innaffiava le piante e faceva sì che gli alberi fiorissero mettendo sempre frutti. Tra gli Dei, però, c'era Plutone, in greco Ade, Dio dei morti, il quale regnava sotto terra, al freddo e al buio.

Una sera Proserpina mentre raccoglieva fiori sulle rive del lago, fu rapita da Plutone e trascinata sulla sua biga. e portata nel regno dei morti. E lì divenne la sua sposa e regina degli Inferi. Cerere, non trovando la figlia, cominciò a cercarla per mare e per terra, ma non la trovò. Allora, disperata, decise che finché la figlia non fosse tornata, tutto si sarebbe seccato. Giove, per scongiurare la fine del mondo, scoprì dove si trovava la fanciulla e stabilì che se non avesse mangiato nulla nel regno degli inferi, sarebbe potuta tornare dalla madre.

Cerere scese nell’Ade ma scoprì che la figlia aveva mangiato sette chicchi di melograno. Accecata dal dolore, minacciò di impedire la vita sulla terra. Fu così che Giove trovò una soluzione: per sei mesi Proserpina sarebbe tornata alla luce del sole per stare con la madre, per sei mesi sarebbe tornata nell’Ade come sposa di Plutone.

Nacque così il mito delle stagioni. Nella figura di Cerere, dea della fertilità, si celebra Laura che, avendo partorito Diomede, figlio adottivo di Ascanio, ha permesso la continuità dinastica della famiglia della Corgna

La stampa tridimensionale rappresenta il rapimento di Proserpina.

Hall of Pluto and Proserpina

The 'Hall of Pluto and Proserpina,' the chamber of Laura della Corgna, sister of Ascanio, is decorated with scenes related to the myth of Proserpina:

Proserpina, a beautiful maiden in Greek mythology known as Persephone, was the daughter of Ceres and Jupiter. Ceres represents Mother Earth and is the goddess who sowed seeds, watered plants, and ensured that trees blossomed and bore fruit. Among the gods, however, was Pluto, known as Hades in Greek, the god of the dead, who reigned underground, in the cold and darkness.

One evening, while Proserpina was gathering flowers on the shores of the lake, she was abducted by Pluto, dragged onto his chariot, and taken to the realm of the dead. There, she became his wife and queen of the Underworld. Ceres, unable to find her daughter, began to search for her by sea and land, but to no avail. Desperate, she decided that until her daughter returned, everything would wither. To prevent the end of the world, Jupiter discovered where the maiden was and decreed that if she had not eaten anything in the underworld, she could return to her mother.

Ceres descended to the underworld but discovered that her daughter had eaten seven pomegranate seeds. Blinded by grief, she threatened to stop life on earth. Jupiter then found a solution: for six months, Proserpina would return to the light of the sun to be with her mother, and for six months, she would return to the underworld as Pluto’s wife.

Thus, the myth of the seasons was born. In the figure of Ceres, the goddess of fertility, Laura is celebrated, who, having given birth to Diomede, the adopted son of Ascanio, ensured the dynastic continuity of the della Corgna family.

The three-dimensional print represents the abduction of Proserpina.