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Sala di Cesare

La “Sala di Cesare” di Palazzo della Corgna è così detta per la rappresentazione della vita di Cesare, la sua audacia e le sue qualità di grande condottiero. Tra gli avvenimenti più importanti ricordiamo le guerre contro i Galli, i Germani e i Britanni, il passaggio del Rubicone e la battaglia di Farsalo, che segnò l’inizio del suo potere a Roma.

Nell’episodio del rifiuto della corona emergono le sue qualità diplomatiche.

Giulio Cesare, dopo aver sottomesso la Gallia ed altri territori, era riuscito a concentrare su di sé tutti i poteri del governo, tuttavia, consapevole dell’odio del popolo romano per la parola “re”, aveva sempre rifiutato di farsi chiamare con questo appellativo. Più di una volta, infatti, con molto sdegno, aveva rifiutato di cingere la corona di re che il popolo gli aveva offerto. Questo però non modificava affatto la sostanza degli avvenimenti.

Un evento chiave avvenne un mese prima delle idi di marzo, il 15 febbraio del 44 avanti Cristo

Cesare si accorse della disapprovazione del popolo e rifiutò la corona.

Antonio allora si gettò ai piedi di Cesare supplicandolo di accettare; ma Cesare rifiutò nuovamente.

Nonostante il suo rifiuto della corona, i giovani patrizi romani capirono che le istituzioni democratiche che avrebbero dovuto governare la Repubblica romana venivano private di ogni potere perché tutte passavano gradatamente nelle mani di Cesare. Questo portò alla congiura contro Cesare e alla sua successiva uccisione.

L’uccisione di Cesare conclude il ciclo di affreschi. Sulla volta, sorretto da due putti alati, è lo stemma della Corgna mentre sulla parete orientale una porta permette l’accesso al camminamento coperto che unisce il palazzo alla fortezza medievale.

La stampa tridimensionale rappresenta il rifiuto della corona da parte di Cesare.

Hall of Cesare

The 'Hall of Caesar' in Palazzo della Corgna is so named for its depiction of the life of Caesar, highlighting his boldness and qualities as a great leader. Among the most important events are the wars against the Gauls, the Germans, and the Britons, the crossing of the Rubicon, and the Battle of Pharsalus, which marked the beginning of his power in Rome.

In the episode of the refusal of the crown, his diplomatic qualities emerge.

Julius Caesar, after subduing Gaul and other territories, managed to concentrate all the powers of government in his hands. However, aware of the Roman people's aversion to the word 'king,' he always refused to be called by this title. More than once, he disdainfully rejected the crown of a king that the people had offered him. However, this did not change the course of events.

A key event occurred one month before the Ides of March, on February 15, 44 BC.

Caesar noticed the people's disapproval and refused the crown.

Antony then threw himself at Caesar's feet, begging him to accept; but Caesar refused again.

Despite his refusal of the crown, the young Roman patricians realized that the democratic institutions that were supposed to govern the Roman Republic were being deprived of all power, as everything gradually passed into Caesar's hands. This led to the conspiracy against Caesar and his subsequent assassination.

The assassination of Caesar concludes the cycle of frescoes. On the ceiling, supported by two winged cherubs, is the coat of arms of the Corgna family, while on the eastern wall, a door allows access to the covered walkway that connects the palace to the medieval fortress.

The three-dimensional print represents Caesar’s refusal of the crown.